#2 Au Pair negli USA con Cultural Care: 6 tips per trovare la perfetta host family

Salve a tutti!
Benvenuti al secondo capitolo di questa rubrica sull’esperienza da Au Pair negli Stati Uniti. In questo articolo, vi darò 6 semplici (ma infallibili) consigli per trovare la perfetta host family.

Prima dei miei tips però voglio illustrarvi brevemente come si svolge il match con la famiglia ospitante. Dunque, una volta terminata l’application (una sorta di CV in cui vi presentate in maniera dettagliata alle host family americane), avrete a disposizione una bacheca personale su cui appariranno le richieste delle famiglie che vogliono mettersi in contatto con voi.

Ogni volta che una famiglia vorrà contattarvi, vi arriverà una sua mail di presentazione e potrete accedere alla sua “application”, contente tutto quello che dovete sapere per conoscerla: numero di bambini, età, mansioni lavorative e città d’abitazione. Una volta controllate le informazioni, potrete scegliere se accettare la richiesta di contatto, iniziando così a dialogare con gli host parents, oppure se rifiutarla. In quest’ultimo caso, dovrete dare una motivazione del perché non siete interessati, ma potrete comunque ricontattare la famiglia in seguito, qualora cambiaste idea.

Potreste potenzialmente ricevere centinaia di richieste, ma Cultural Care ha stabilito che non si può interagire con più di sei famiglie alla volta. Quindi, una volta raggiunto il tetto massimo, a meno che non rifiutiate di proseguire la conoscenza di uno o più delle host family che già avete scelto, non potrete ricevere ulteriori richieste.

Nel tempo che starete in contatto con le famiglie, avrete la possibilità di scambiarvi delle mail, dei messaggi o di chattare su Skype. Questo, per le Au Pair, è un momento importante perché è il primo approccio con la possibile famiglia ospitante. Vi assicuro che, per la prima chiamata in Skype, sarete molto agitate, ma poi ci prenderete la mano e tutto diventerà più semplice e naturale.

Ma quale famiglia dovreste scegliere tra le tante che vi contatteranno?

Sono qui apposta per darvi dei consigli in merito. Perciò, entriamo nel vivo dell’articolo con i 6 CONSIGLI PER TROVARE LA FAMIGLIA PERFETTA PER VOI.

1-NON SIATE PRECIPITOSI NELLA SCELTA

Cominciamo con qualcosa di piuttosto ovvio…
Quando dovete trovare la perfetta host family, cercate di non essere precipitosi. Ricordatevi sempre che dovrete passare un anno (o più!) con questa famiglia e ci dovrete convivere 24h/24. Perciò cercate di partire per tempo e mantenere a lungo i vostri contatti prima di scegliere la famiglia perfetta per voi.

Non prendete decisioni affrettate solo per paura di non trovare un’altra famiglia… LA TROVERETE SICURAMENTE! Basta aspettare e fare una scelta ponderata. Vi consiglio, anche se la prima host family che vi contatta vi interessa molto, di valutare almeno 4/5 famiglie prima di prendere la decisione finale. Giusto per avere un’idea di cosa potreste trovare.

Io, per esempio, ho parlato con decine di famiglie prima di trovare quella giusta per me, nonostante la prima che mi aveva contattato già mi fosse piaciuta molto. Questo per dirvi che, se non vi darete tempo, non avrete la possibilità di capire cosa l’America ha da offrirvi e potreste perdervi una grande occasione.

2-PER TROVARE LA PERFETTA HOST FAMILY NON SCEGLIETE IN BASE ALLA CITTÀ

Altro punto piuttosto ovvio, ma che è sempre bene ripetere.

So che la maggior parte di voi (io compresa, che pensavate?) smania per andare a vivere un anno a NY o in California, ma non scegliete ASSOLUTAMENTE la famiglia in base al luogo in cui vive. Certo, una bella città è sicuramente un valore aggiunto, ma non deve essere la sola motivazione per cui scegliete una host family piuttosto che un’altra.

Questo perché, come vi dicevo sopra, passerete molto tempo con la famiglia. Come è scritto anche nel contratto da Au Pair che dovrete firmare prima di partire: quando sarete negli USA dovrete mettere gli interessi dei bambini al primo posto. Ciò significa che non avrete la possibilità di fare vida loca tutto il giorno, girovagando per la città a fare shopping, ma dovrete occuparvi dei vostri host kids.

ATTENZIONE! Non vi sto dicendo che il fattore città non sia importante perché non è vero. Tralasciando il discorso “tempo libero”, una grande città vi darà anche una maggiore varietà di scelta in fatto di corsi da seguire per completare i 6 cfu. Però badate bene a cosa scegliete perché, vi assicuro che, anche se il posto in cui abitate è magnifico, se vi troverete male con la famiglia, farete prestissimo a chiedere un rematch… e vi posso assicurare che non è proprio una cosa carina e simpatica.

3-SCEGLIETE UNA FAMIGLIA IL CUI CARATTERE E LA CUI ROUTINE SIANO COMPATIBILI COL VOSTRO MODO DI VIVERE

Questo è un punto che ci tengo molto a spiegare.
So che, partire per gli Stati Uniti, è un po’ come l’inizio dell’anno nuovo: ricco di aspettative e di buoni propositi, ma non esagerate!

Cercate di scegliere una famiglia che rispecchi chi siete e non chi vorreste essere. Ricordatevi che, per quanto vogliate cambiare, non potete trasformarvi, nel giro di poche settimane, in una persona completamente diversa da voi. Inoltre, tenete sempre a mente che starete negli USA per almeno un anno intero… è impossibile fingere di essere diversi da come si è per così tanto tempo.

Va bene aprirsi a nuove esperienze e adattarsi alla routine della vostra host family, ma non accettate proposte che non vi rispecchino per niente o questa esperienza si potrebbe trasformare in un vero inferno!

Quindi non scegliete una famiglia super festaiola, che fa baldoria tutte le sere, se siete persone da divano e televisione. Non scegliete una famiglia che vi vede solo come dipendenti se necessitate di persone affettuose che si prendano cura di voi e non scegliete una famiglia super sportiva se non avete mai fatto sport in vita vostra.

Infine, non scegliete una host family solo perché, agli occhi dei vostri amici e parenti, sembra più figa rispetto alle altre. La famiglia che sceglierete DEVE PIACERE A VOI E A VOI SOLTANTO.

4-SIATE SINCERI CON VOI STESSI SULLE VOSTRE CAPACITÀ

Questo, in un certo senso, si riaggancia al punto precedente.
Come vi dicevo prima, infatti, dovete essere sinceri con gli altri (e soprattutto con voi stessi!) sulle vostre capacità. Non accettate compiti di cui sapete, o anche solo pensate, di non essere all’altezza.

Questo vale sia per il numero di bambini che per gli host kids che presentano particolari necessità. Non accettate di lavorare per famiglie che hanno tanti figli se non avete esperienza o se già sapete che occuparvi di più di un bambino per volta vi farebbe impazzire.

Cercate di capire bene le necessità della vostra host family. I bambini piccoli richiedono una maggiore attenzione e un maggiore impegno. Siete sicuri di riuscire ad occuparvene per un anno? Ricordatevi che, a seconda dell’età, è possibile che i bambini non vadano a scuola e, di conseguenza, che dovrete occuparvi di loro anche la mattina. Perciò, prima di accettare, pensateci bene.

Un altro punto su cui riflettere, sono i bambini affetti da qualsiasi tipo di “disturbo”. Non accettate di seguire ragazzi con particolari esigenze se non siete sicuri di esserne all’altezza e, cosa più importante, non mentite ai loro genitori sulla vostra esperienza in tale problematica. È molto nobile volersi occupare di bambini affetti da particolari malattie, ma dovete esserne all’altezza o rischiereste di diventare un problema più che una soluzione.

Tutto questo per ribadire il concetto che prima di accettare la richiesta di una famiglia, valutate bene che le loro esigenze siano in linea con le vostre abilità e competenze.

5- PER TROVARE LA PERFETTA HOST FAMILY BE OPENMIND

So che vi ho appena detto di scegliere una famiglia che rispecchi il vostro essere, ma cercate anche di non essere troppo chiusi e pignoli. State per diventare delle Au Pair e state andando a vivere in un altro paese ed è normale che queste famiglie possano avere idee diverse dalle vostre.

Perciò cercate di mantenere la mente aperta. Se vi contatta una famiglia di un’altra religione o con abitudini alimentari diverse dalle vostre, provate a parlarci. Cercate di capire se potete trovare un punto di incontro. Vi faccio un esempio: una delle famiglie che mi ha contattato è ebrea. In quanto tale, ha delle regole gastronomiche ferree e diverse dalle nostre. Nonostante questo, la famiglia mi ha assicurato che, qualora avessi scelto loro come mia host family, sarei stata libera di mangiare ciò che volevo a patto che, per i pasti dei bambini, rispettassi le regole della loro cultura. Questo mi sembra un buon punto di incontro! La storia è diversa quando le famiglie vogliono imporvi il loro regime alimentare. In quel caso, riflettete bene sul da farsi e se ne valga davvero la pena.

Per quanto riguarda invece le festività americane, cercate di rendervi partecipi e di non tirarvi mai indietro in ciò che la famiglia ha da proporvi. La vostra esperienza sarà più completa e stimolante se riuscirete a viverla in questo modo.

6-LEGGETE ATTENTAMENTE COSA DOVETE FARE E COSA PIACE AI RAGAZZI

Ultimo, ma non ultimo… un consiglio ovvio, ma fondamentale: LEGGETE ATTENTAMENTE L’APPLICATION DELLA VOSTRA HOST FAMILY. So che ricevere una nuova richiesta di contatto è sempre super eccitante, ma cercate di leggere attentamente tutto quella che la famiglia vi richiede.

Fate particolare attenzione all’orario di lavoro, alle attività dei ragazzi, ai compiti da svolgere e alle richieste particolari della famiglia. Non siate frettolosi! Leggete tutto e valutate attentamente. Non accettate una proposta di contatto se siete sicuri al 100% che poi la rifiuterete. Fareste soltanto perdere tempo alla famiglia e a voi stessi.

Ricordatevi di leggere attentamente cosa piace fare ai ragazzi, sia per farvi un’idea sulle possibili domande da fare alla famiglia, sia per capire se sarete in grado o meno di reggere il ritmo dei ragazzi.

BONUS
7- SIATE FURBE NELLA SCELTA

Ho scelto di inserire un consiglio “bonus” perchè questo va un po’ contro ciò che vi dice solitamente l’associazione per trovare la perfetta host family. Il mio consiglio infatti è quello di essere molto furbe nella scelta, valutando bene la famiglia sono tutti i punti di vista.

Mi spiego meglio…
Cercate di trovare una famiglia che rispetti il vostro tempo libero, a cui piaccia spendere le giornate a parlare con voi, ma che allo stesso tempo vi lasci anche i vostri spazi. È bello che una host family ci tenga a voi, ma ricordatevi che non siete più delle bambine, siete delle adulte che lavorano. Siete lì per dare una mano e, sì, la famiglia può darvi regole in merito alla vostra vita nella casa (come la possibilità di avere ospiti o il coprifuoco nei giorni lavorativi), ma sul vostro tempo libero NON PUO’ METTERE BOCCA.

State attente alla famiglie con regole troppo ferree perchè vi rovineranno l’anno e vi faranno sentire in trappola. Fatte molta attenzione anche agli orari lavorativi…

Come ben sapete la host family ha il diritto di farvi lavorare fino a 45h alla settimana, lasciandovi 1,5 giorni liberi. Se vogliono farvi lavorare di più, DEVONO PAGARVI LE ORE EXTRA come si pagano a una nanny (quindi molto di più di quanto veniamo pagate noi aupair). Non abituateli a farvi lavorare ore in più senza pagarvi o la situazione si ritorcerà contro di voi. Ovviamente, se la cosa succede molto raramente e per situazioni di necessità, evitate di farlo notare, soprattutto se la famiglia è molto flessibile con il vostro orario lavorativo.

Se invece la vostra host family è super puntigliosa e vi fa lavorare 45h spaccate, facendovi recuperare ogni singolo secondo… beh, in tal caso, fategli notare ogni minuto perchè non è giusto che qualcuno abusi della vostra bontà e vi sfrutti con cattiveria. Avete bisogno del vostro tempo libero!

Sappiate infine che molte famiglie mentono sull’orario lavorativo: vi dicono che lavorerete un tot di ore e alla fine vi ritroverete a fare sempre di più. So che questa cosa all’inizio può non sembrare un granchè, ma vi assicuro che alla lunga comincerà a pesarvi. Perciò cercate di essere molto chiare su questo punto e non fatevi prendere in giro.

Penso di avervi detto tutto quello che c’era da dire. Buona fortuna mie care Au Pair con la vostra host family.
XOXO

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Sono Laura Montagnani, classe 1997, e sono laureata in Marketing e Comunicazione alla Bocconi di Milano. Appassionata di cinema, divoratrice di libri, cittadina del mondo ... alla ricerca del mio posto nel mondo.